L’Associazione di promozione sociale Jazz and Conversation è impegnata da anni a manifestare la cultura nei Campi Flegrei, attraverso un percorso in cui la musica incontra il territorio, con la suggestione dei suoi paesaggi, della sua storia, delle sue contraddizioni.

L’Associazione, attiva sul territorio di Pozzuoli e dei Campi Flegrei dal lontano 1985, ha dunque come obiettivo la promozione e la diffusione della cultura musicale, in particolare del jazz e delle sue componenti artistiche.

“Senza musica la vita sarebbe un errore” (Friedrich Nietzsche)”

Le tracce lasciate dalle tante edizioni del Pozzuoli Jazz Festival dei Campi Flegrei , rassegna musicale itinerante attraverso la quale l’Associazione Jazz and Conversation ha inteso legare il messaggio musicale al recupero dell’identità storico ed artistica del territorio dei Campi Flegrei, caratterizzato da un paesaggio senza eguali, di archeologia, storia, letteratura e natura, vanno proprio nella direzione che Nietzsche, al di là di ogni personale insofferenza, delinea. La musica jazz, attraverso la sua creatività istantanea e libera, in quanto arte che non poggia mai su nessuna certezza precostituita (Graham Collier), si inoltra nei luoghi della memoria, coinvolgendoli in un sodalizio che amplifica e arricchisce il messaggio musicale. Quegli stessi luoghi che Goethe descrive in modo attento nell’opera “Italienische Reise” (Viaggio in Italia), resoconto del Grand Tour compiuto in Italia tra il 3 settembre 1786 e il 18 giugno1788.

Il PJF è un manifesto che ha come finalità sociale e culturale, quella di sensibilizzare le coscienze nei confronti di un patrimonio artistico troppo spesso emarginato e posto in una condizione di torpore permanente.

La rassegna di anno in anno si struttura lungo un percorso e un progetto che pone il musicista, la sua dialettica, in un confronto aperto con il territorio, in una reciproca contaminazione artistica.

I luoghi attraversati dal PJF Festival dei Campi Flegrei, a partire dall’edizione 2010, dopo il prologo invernale del 2009, svoltasi nel complesso archeologico delle terme di Nettuno, con la partecipazione straordinaria del grande pianista Renato Sellani, sono tra i siti più suggestivi dei Campi Flegrei: il Vulcano Solfatara, il Rione Terra, il Tempio di Nettuno, il Lago d’Averno, il Parco Archeologico di Baia, Cuma con la sua mitica Acropoli, lo Stadio Antonino Pio, l’Anfiteatro Flavio e il “macellum” (Serapèo) di Pozzuoli, il Museo Archeologico del Castello Aragonese di Baia, il Parco della Casina Reale del lago Fusaro.

La manifestazione, sin dal suo primo anno, si caratterizza, dal punto di vista culturale, con una proposta suggestiva che lega il Territorio, sbalorditivo, incantevole, con la Musica, coinvolgendo attori locali, siti monumentali e aree di pregio paesaggistico, altre realtà associative ed enti istituzionali.

L’idea è quella di mettere l’accento sul “Patrimonio”, vera identità dell’intera Nazione (art. 9 della Cost.It.) puntare attraverso la Musica alla sua conoscenza, valorizzazione e fruizione.

L’area flegrea, con gran parte del suo territorio tutelato dal Parco regionale omonimo, è un esempio unico di potenziali opportunità di sviluppo socioculturale. In effetti il connubio è capace di rappresentare, in maniera ottimale, il legame con il patrimonio dei beni culturali e ambientali dell’area, le particolarità etnoantropologiche e lo spiccato valore evocativo dei siti, con una particolare attenzione ai principi di sostenibilità ambientale.

La Musica diventa dunque felice occasione d’incontro, per riscoprire e amare la nostra civiltà, il nostro patrimonio culturale ed artistico. In questo modo, il “bene culturale” da semplice cornice diventa esso stesso evento, diventa protagonista musicale, strumento di conoscenza, diventa un atto di amore.

Accanto al programma principale tenuto presso aree di prestigio archeologico e/o paesaggistico, è consuetudine per l’Associazione presentare eventi che vedono protagonisti i tanti club, locali, strutture ricettive alberghiere e/o agriturismo presenti sul territorio. Questo circuito, un vero e proprio”tour” tra i colori e i sapori del territorio flegreo, costituisce il “PJF CLUB” .

Una serie di appuntamenti ”piccoli” ma non meno importanti e diffusi, che ha incontrato un forte apprezzamento da parte di tante persone e dei turisti.

Il legame del PJF con la Città di Assisi, patrimonio dell’Umanità e Città di San Francesco, “profeta della pace” come lo definì Giovanni Paolo II, è un momento di condivisione culturale estremamente importante, suggellato da un concerto che si è svolto il giorno 28 dicembre del 2018  proprio ad Assisi, nella Chiesa di San Vitale nel centro storico.

La manifestazione  è portatrice del messaggio di pace che arriva da Assisi. Ogni anno, infatti, e sin dall’inizio, il Festival ha voluto omaggiare i suoi artisti ospiti, con un manufatto del maestro Raffaele Ariante: “la Bomba della pace, di amore, colore e passione”.

Con tale premio gli artisti sono diventati essi stessi “messaggeri di pace” nel mondo , “peace messengers”. Il Pozzuoli Jazz Festival da anni è in cammino lungo queste strade, con la passione del viaggiatore ricco solo del suo entusiasmo, ma attento a cogliere l’attimo, quello decisivo, il solo che possa cambiare le cose.

E’ dunque attraverso la condivisione dei suoi progetti culturali che l’Associazione Jazz and Conversation agisce a sostegno del territorio e della sua gente nel segno più ampio della condivisione e della coesione.

I concerti sono ospitati in località di particolare fascino e storicamente rilevanti di Pozzuoli ed altre località dei Campi Flegrei. Tra queste:

  • Solfatara di Pozzuoli
  • Casina Vanvitelliana
  • Rione Terra
  • Terme di Nettuno
  • Darsena di Pozzuoli (‘u Valione)
  • Terme di Baia
  • Castello di Baia
  • Parco archeologico di Cuma