Siciliana di Castelvetrano Sade Mangiaracina è un talento genuino del nuovo jazz italiano, e la stima di cui gode è molto cresciuta dopo “Le mie donne”, realizzato per Tŭk Music di Paolo Fresu. Il disco presenta una galleria di ritratti al femminile: grandi donne che hanno lasciato una traccia profonda nell’arte, nella politica, nella società, donne molto diverse tra loro ma, tutte, protagoniste della loro epoca e non solo.
Musicalmente, il disco coniuga il linguaggio del jazz e la libera improvvisazione con le radici mediterranee di Sade. La stima è cresciuta con “Madiba”, ovviamente dedicato a Nelson Mandela, anche questo uscito per Tŭk Music. L’omaggio all’eroe della lotta contro l’apartheid dei razzisti sudafricani somma ammirazione e passionalità attraverso un pianoforte “romantico” e travolgente nello stesso tempo.
Sade ha cominciato presto a studiare il pianoforte classico, ma dopo i primi successi si è trasferita a Roma dove ha studiato jazz con Massimo Moriconi e Danilo Rea. Nel corso della sua carriera ha lavorato con Simona Molinari, con cui ha suonato nei maggiori festival e club a livello internazionale, ha aperto i concerti del tour italiano di Dionne Warwick, è stata al Festival di Sanremo con la cantautrice Amara, ha collaborato con artisti come Greg Osby, Fabrizio Bosso, Giovanni Tommaso, Luca Aquino, K.J. Denhert, Francesco Bearzatti. Ora collabora anche con la Almar‘à Orchestra, ensemble di sole donne provenienti dai paesi del Mediterraneo e del mondo arabo.